Passione e cambiamento

Volo Shanghai Singapore 26 maggio 2018 ore 11:23 (hai 6 mesi e una settimana)

Ciao topolino,

Sto tornando da te dopo due settimane di assenza. Dovevo per forza lavorare a Shanghai con lo zio Matteo e poi in ufficio perché è necessario che lo faccia con una certa regolarità. Mi sei mancata moltissimo ma entrambe siamo state bene mi pare, d’altronde nella vita più spesso che no, bisogna che fai quello che devi fare senza tanti drammi, visto che sono le cose giuste e di scelta non ne hai, o cmq hai già valutato che sia la scelta migliore per quel momento. Detto questo non vedo l’ora di entrare in casa e abbracciarti e baciarti tutta!!! Sei meravigliosa e ora hai imparato a fare le pernacchie con una faccina da mangiare e quindi ti mangerò tutta di baci!

Sull’aereo mi sono appena finita di guardare un documentario su una ballerina che si chiama Wendy Whelan. Io non sapevo chi fosse fino ad un’ora fa…il documentario si intitola “ restless creature” e parla sostanzialmente delle settimane finali della sua permanenza al New York City Ballet dopo 30 anni di carriera come prima ballerina.

(sto avendo difficoltà a scrivere in italiano perché I pensieri mi si formano in inglese…mannaggia sono stanca).

È carino, fatto bene mi pare, ça va sans dire che Wendy è una grandissima artista e ballerina, ma te ne parlo perché mi ha fatto riflettere sul concetto della passione e sul quando chiudere capitoli grandi e fondamentali della vita.

Per quanto mi riguarda la passione è un sentimento ed un’emozione basilare ed essenziale nella vita di un uomo o di una donna. Passione intesa in senso lato ed assoluto. Per quanto mi riguarda lo ritengo un fuoco perenne che non si spegne mai e che non dovrebbe mai spegnersi in ognuno di noi. Credo che probabilmente rappresenti un grande vantaggio che l’essere umano può avere perché può essere un motore fondamentale nel raggiungimento di un obiettivo. Ognuno ha passione un po’ in quel che vuole o che sente: nel caso di una Wendy è nel balletto, può essere in uno sport, in una materia, in una causa, in una persona…la passione si presenta sotto tante forme, ma di base credo che abbia il potere di far fare all’uomo quasi l’impossibile.

Io non ho passioni specifiche: nello sport mi è sempre piaciuto nuotare però non ho mai avuto una passione così importante da farne la mia ragione di vita. Credo però di avere ugualmente moltissima passione dentro di me e credo di versarla verso le cose in cui credo, verso le cose che amo, verso le persone che amo, verso i principi che sento appartenermi e credo soprattutto di avere una grande passione per la passione, come stile di vita. Io non sono capace di prendere le cose alla leggera, e personalmente credo che vada bene così. Tanti possono pensare che bisogna prendere le cose con più leggerezza, ma fidati troppo spesso dietro questo “leggero” stile di vita si nasconde superficialità e pigrizia emotiva. E francamente per me non è nemmeno lontanamente opzionale prendere la vita in questo modo.

Quindi amore mio, sempre vivi la tua vita con passione, è una grande alleata, a volte una bestia difficile da gestire, ma imparerai a domarla e allora sarà tua complice.

Il secondo tema è il chiudere capitoli importanti della nostra vita. Io ci sono passata di recente quando ho dovuto lasciare Shanghai per Singapore. È stata dura molto..pensa che questa settimana nell’andare a cena con la zia Lilli sono passata davanti alla mia vecchia casa e ho pianto. Sento di avere fatto la cosa giusta o cmq la cosa che sentivo con passione appunto 😉 ma lo stesso è stata una scelta carica di emotività. Shanghai ha rappresentato moltissimo per me: mi ha costruita nel bene e nel male, e la mia vita a Shanghai rappresenta la mia vita precedente al tuo arrivo, che era veramente una figata pazzesca. Certo che tu hai cambiato tutto in meglio, però io ti garantisco che mi sentivo una donna realizzata, contenta e completa e Shanghai era un po’ il mio teatro e la mia scenografia.

(una piccola parentesi a questa mia affermazione del prima e dopo Andrea…io non ho scelto di averti per legittimare la mia esistenza, la mia esistenza era incredibile già, ma io ho scelto di averti perché ti ho voluta e perché era scritto che tu dovessi essere mia e che ci saremmo dovute incontrare e la prima volta che ho incrociato il tuo sguardo ne ho avuto la certezza. Il tuo arrivo mi ha cambiato in meglio, mi ha fatto diventare donna e mi ha fatto scoprire la grandezza della donna in sé. Mi hai fatto conoscere emozioni che non avevo idea potessero esistere e la tua persona rappresenta tutto per me. Ma ci tengo a sottolineare che la mia vita era fenomenale anche prima, per lanciarti un messaggio di bastarti sempre sotto ogni circostanza, anche quando la vita ti priva di un’opzione che per te era fondamentale)

Detto questo, chiudere i capitoli della vita penso che sia un passo endogeno nel libro di ognuno di noi. Il farlo al momento giusto senza esaurire un’esperienza facendola diventare negativa, credo che sia la vera chiave di tutto. A volte in certe situazione ci rimaniamo per testardaggine, comodità, pigrizia, paura, codardia e quando questo avviene è perché il senso di questa esperienza specifica si è esaurito da tempo ma non abbiamo dentro di noi quello che serve, per uscire allo scoperto e mettersi ancora in un posizione di “sconforto” che inevitabilmente, ogni nuova situazione porta con sé. Di base credo che dentro di noi le risposte alle nostre domande siano già tutte presenti, dobbiamo solo ascoltarci bene e sentirle, e una volta scoperte non possono essere più ricoperte e dobbiamo agire.

Ti avviso questo processo ha sempre un costo, ma devi metterlo in conto e continuare se senti che è la cosa giusta e ciò di cui hai bisogno.

Ti faccio un esempio: a me Shanghai manca molto, e quando parto mi rattristo un po’, come ti dicevo quando passo davanti ai miei soliti luoghi, mi rattristo un po’, ma io so e sento di avere fatto la cosa giusta! Già prima che tu fossi concepita c’era questa spinta in me, e molto di più quando ho scoperto che crescevi in me. Il fatto che lasciare Shanghai mi sia costato molto emotivamente, non significa che la scelta sia stata sbagliata: più spesso che no, le scelte più corrette sono quelle più dure, ma è proprio così che si diventa grandi. Quindi amore ogni volta che senti una spinta in te per il cambiamento, ascoltati con attenzione, non avere fretta, ma una volta che hai capito che questa opzione sa di buono, agisci. Non avere paura. Ricorda, solo ad una cosa al mondo non c’è rimedio, per tutto il resto si può sempre rivalutare la situazione. Questo vale anche e soprattutto nelle relazioni: impara che nella vita la cosa che conta è che tu sia felice, contenta nelle situazioni in cui ti trovi, nel rispetto del prossimo sempre e cmq.

Quindi amore mio per concludere questa sequenza di pensieri ti dico, segui le tue passioni, abbraccia le tue scelte, ascoltati e non avere paura. Fidati del tuo istinto.

Ok ho detto tutto…torno a guardare un film con questa di fianco che non si vuole soffiare il naso e quindi continua a tirare su….che nervi!!!!

Ti amo senza limiti

Mamma

 

Oggi compio 40 anni!!!!!!

4 maggio 2018

Ciao amore mio magnifico, luce dei miei occhi e gioia della mia vita,

Oggi faccio 40 anni… è una tappa grande per ogni individuo ma credo che per una donna lo sia più di tutto. Le donne temono molto l’invecchiamento poichè ahimè con l’età se ne va la freschezza e la bellezza della gioventù, però io la penso diversamente…. E te pareva…penserai tu!

Io credo che si l’età ti porti qualche ruga in più, un fisico un po’ meno sodo, una resistenza fisica minore ma ti porti anche tanta tanta conoscenza e consapevolezza di te stessa e del mondo. Di chi sei, di cosa vuoi, di chi vuoi essere, di come arrivarci, di chi vuoi intorno a te, degli errori che sai di commettere, degli obiettivi che vuoi assolutamente raggiungere, e delle false chimere che non ti interessa più perseguire. Una donna a 40 anni è tanta roba…fa paura…e giustamente direi! Haha

Per questi motivi io non sono nemmeno un po’ triste…anzi sono molto contenta di chi sono…coi miei limiti, difetti, eccessi e negligenze…ma ugualmente conosco il mio cammino fino a qua, non l’ho subito, l’ho vissuto, l’ho scelto e sono fiera di questo cammino, che ora guardo da quassù e vedo tutti I miei fallimenti, successi, gioie, dolori, amori e delusioni, lacrime e risate…e poi chi vedo?

Vedo te! Tu sei il regalo più enorme che la vita mi poteva fare…e questa mattina che ci siamo svegliate così, tu hai reso il mio giorno ancora più speciale.

 

Ti amo follemente.

La tua mamma “anta”